Il tiro a segno

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La Sezione di Ponte San Pietro del Tiro a Segno Nazionale è in primis un’associazione sportiva dilettantistica; è stata istituita dall’Unione Italiana Tiro a Segno di Roma (Ente Pubblico e Federazione Sportiva Nazionale del C.O.N.I.) nel 1967.

In generale, il Tiro a Segno Nazionale (TSN) venne istituito dalla legge 2 luglio 1882, n. 883, con la finalità di “curare l’istruzione nell’impiego delle armi e di coltivare l’esercizio del tiro”. Nel 1894, su iniziativa di Arturo Magagnini e per curare gli aspetti sportivi del tiro, venne costituita a Roma una Commissione Centrale del Tiro a Segno Nazionale che il 26 maggio dello stesso anno dette vita all’Unione dei Tiratori Italiani (UTI). L’11 novembre 1910 l’organismo assunse il nome di Unione Italiana di Tiro a Segno (UITS) ed entrò a far parte del CONI nel 1919.

In particolare, la nostra sezione cura i corsi di idoneità all’uso e maneggio delle armi per cittadini maggiorenni che intendono richiedere un porto d’armi a qualsiasi titolo, con rilascio di apposito diploma di idoneità in bollo. Ci occupiamo altresì dei corsi di abilitazione tecnica all’uso e maneggio armi per chi è interessato al solo utilizzo delle armi della sezione, senza detenerne di proprie.

La Sezione, con le squadre di pistola, carabina e bench rest, pratica anche l’attività di tiro a segno sportivo accademico e partecipa ai vari campionati provinciali, regionali e nazionali. Per tutti le persone che hanno compiuto il decimo anno d’età in su, offriamo la possibilità di avvicinarsi al tiro con l’aria compressa mettendo a disposizione tre prove gratuite con possibilità di scegliere tra pistola o carabina.

Infine la sezione si occupa degli allenamenti degli iscritti armati (guardie giurate e polizia locale), sia per quanto riguarda gli allenamenti liberi che nelle prove con rilascio del patentino di idoneità annuale.

La storia

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l tiro a segno diventa nel 1934 bene del Demanio statale in virtù della legge n. 950.

Un aspetto, forse poco conosciuto del Generale Garbaldi è la predilezione che ebbe e l’aiuto che dette al Tiro a Segno Nazionale. Egli, fallito il tentativo di armare i suoi Mille con il milione di fucili che sarebbero dovuti esser comperati con la sottoscrizione nazionale, fu alla fine costretto ad utilizzare i vecchi moschetti dell’Associazione Nazionale di Tiro. Molti sono i documenti che testimoniano il suo legame con il tiro a segno, uno tra tutti la lista contenente i nominativi della Direzione della Società di Tiro a Segno Nazionale nominata con Regio Decreto 20 novembre 1861 e della quale Garibaldi era uno dei tre Vicepresidenti, mentre Nino Bixio era consigliere.

Siamo iscritti al settore Sintel di Regione Lombardia.